L’Archivio Ricordi è una cattedrale della musica, un’opera unica al mondo
L’Archivio è, per diverse ragioni, unico nel suo genere. Basti pensare all’impressionante mole dei documenti conservati: 7.800 partiture manoscritte, 10.000 libretti dal XVII al XX secolo, 15.000 lettere di compositori e librettisti, 10.000 bozzetti e figurini, oltre 6 000.fotografie, manifesti, disegni e stampe. Grazie al suo variegato patrimonio, l’Archivio è un’impareggiabile fonte di approfondimento della storia e dell’estetica dell’opera lirica nell’Ottocento e Novecento: il periodo aureo dell’opera italiana dal 1830 al 1910 circa, i rivolgimenti nella prima decade del XX secolo e i decenni successivi fino al 1945, il dopoguerra con le sue decisive innovazioni del genere operistico in Italia. L’Archivio consente inoltre di ripercorrere la storia della più importante casa editrice musicale d’Italia che, estendendo la propria attività anche a livello internazionale, ha influenzato in misura significativa la storia della musica in generale.