La raccolta di lettere autografe – circa 15.000 – abbraccia il periodo compreso fra l’inizio del XIX e la fine del XX secolo. Si tratta di lettere inviate alla Ricordi da scrittori, cantanti e autori. Troviamo così i compositori Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Franz Liszt, Ottorino Respighi, Jules Massenet, Alfredo Casella, Luigi Nono; i librettisti Luigi Illica, Giuseppe Giacosa, Arrigo Boito; il poeta Gabriele d’Annunzio, i cantanti Teresa Stolz, Maria Waldmann, Victor Maurel. A ciò si aggiungono altri consistenti fondi del XX secolo, sia manoscritti che dattiloscritti: lettere di Gian Francesco Malipiero (1942–1954), Ildebrando Pizzetti (1942–1956), Vieri Tosatti (1949–1960) e Mario Zafred (1950–1956), le lettere di Tito I e di Giulio Ricordi, nonché numerose altre, catalogate secondo le singole opere cui di volta in volta si riferiscono.
La seconda parte della raccolta epistolare è costituita dai copialettere, la corrispondenza aziendale, conservata integralmente dal 1888 al 1962 ad eccezione del periodo dal 1944 al 1953. Ogni anno commerciale è suddiviso in diversi tomi, un volume a parte contiene l’elenco dei destinatari. I copialettere consentono di ricostruire interi scambi epistolari, come è stato fatto ad esempio nel caso di Arturo Toscanini.