The Music Folder è una serie di podcast a cura dell’Archivio Storico Ricordi dedicata all’intersezione tra musica, memoria e arte. Ideata con l’intento e la curiosità di riflettere sulle fonti sonore, la serie è il risultato dell’incontro tra il pensiero di grandi artisti, musicisti e ricercatori del contemporaneo come Alvin Curran, William Basinski, Jeff Mills, Wolfgang Voigt, Moritz von Oswald, Simon Reynolds e Christina Kubisch, e l’indagine accurata di musicologi, critici, curatori e autori tra cui Veniero Rizzardi, Francesco Tenaglia, Claudia Attimonelli, Marco Mancuso e Francesco Bergamo.
Il dialogo tra artisti e interlocutori di The Music Folder non ricalca un modello convenzionale di intervista focalizzata sull’ultimo progetto discografico o carriera del protagonista, ma è un confronto aperto e diretto sul significato delle sorgenti sonore nel proprio processo artistico e produttivo. Ogni artista, motivato ad aprirsi, viene scelto per aver contribuito, nel passato o nel presente, a posizionare importanti tasselli di una rivoluzione silenziosa nella storia del minimalismo, della composizione moderna e della musica elettronica e d’avanguardia, mantenendo uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Il tema delle fonti sonore e della generazione del suono, origine e ispirazione degli artisti coinvolti, viene affrontato da una prospettiva non strettamente archivistica o catalografica, ma dal punto di vista creativo, artistico e filosofico, talvolta esistenziale. Da qui l’incontro e la collaborazione, per una parte degli episodi di The Music Folder, con alcune tra le realtà istituzionali più importanti in Italia quali Biennale Musica, in particolare l’ultima edizione dedicata al suono digitale, alla sua produzione e alla sua diffusione nello spazio acustico attraverso tecnologie avanzate e ricerche sperimentali, e San Fedele Musica, con cui da diversi anni l’Archivio Storico Ricordi condivide visione e programmazione.
Dalla collaborazione con Biennale Musica sono nati gli ultimi due episodi di The Music Folder, con altrettanti protagonisti al 67mo Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia: Robert Henke, qui in dialogo con il curatore e autore Marco Mancuso, e Kode9, che si confronta invece con il produttore e musicologo Guglielmo Bottin.
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