Opera: il palcoscenico della società

L’Archivio contribuisce all’imponente mostra a Parma sul rapporto fra opera e società

Nell’ambito di Parma capitale italiana della cultura 2021, sabato 18 settembre a Palazzo del Governatore si inaugura la mostra Opera: il palcoscenico della società, visitabile fino al 13 gennaio 2022. L’esposizione esplora il rapporto fra opera e società ospitando 514 pezzi tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati.

L’Archivio Storico Ricordi contribuisce con il prestito di 57 pezzi originali della propria collezione iconografica, tra i quali cartoline in acquerello di Leopoldo Metlicovitz per la prima di Tosca (1900) e di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (1904), figurini disegnati da Luigi Bartezago con i protagonisti de I Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, un servizio fotografico per la selezione di cartoline pubblicitarie realizzato a Milano da Varischi & Artico che ritrae la soprano Rosina Storchio prima interprete di Madama Butterfly, e una Lettera di Giuseppe Verdi inviata a Giulio Ricordi il 23 novembre 1871.

Nonostante per secoli il suo pubblico sia appartenuto all’aristocrazia, l’opera è divenuta nel tempo sinonimo di passione popolare, riuscendo a valicare la dimensione del divertimento e dello spettacolo per diventare non solo memoria collettiva, ma rappresentazione dell’identità di una nazione. Lungo le venti sale del Palazzo del Governatore, il percorso si articola in tre sezioni che indagano l’influenza dell’opera sugli usi e costumi del tempo e sullo scenario politico. Un vero e proprio viaggio attraverso l’universo operistico nel suo legame con i processi di autonomia nazionale, i valori civili della comunità e la riflessione sulla propria identità e sul proprio passato.

Maggiori informazioni: Opera: il palcoscenico della società

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